Si abbia un pendolo formato da una sfera molto pesante sostenuta da un filo lungo e sottile. Se si imprime alla sfera uno spostamento, cos’ che il pendolo compia le sue oscillazioni in un determinato piano, e contemporaneamente si fa ruotare su sé stesso il punto di sospensione, il pendolo non abbandonerà il piano nel quale ha cominciato ad oscillare, si ha cioè l’invariabilità del piano di oscillazione. Questo strumento permette di dimostrare questa proprietà.
sopra una tavoletta circolare, disposta orizzontalmente C girevole intorno ad un asse verticale passante per il suo centro, è fissato un arco metallico; il punto di sospensione del pendolo coincide con quello dove l’asse di rotazione incontra l’arco metallico. Si osserva che ruotando la tavoletta il pendolo seguita sempre ad oscillare nel piano nel quale aveva cominciato le oscillazioni quando la tavoletta era ferma.