Il fisico inglese Aston nel 1919 modificò e perfezionò l’apparecchio di Thomson rendendolo di una sensibilità e precisione enormi.
Nello spettrografo di Aston il vuoto è estremamente spinto: se la sostanza da esaminare è gassosa, s’introduce senz’altro nel tubo; se invece è solida si costruiscono con essa il catodo e l’anodo dell’apparecchio.
Dagli studi di Aston è risultato che tutti gli elementi chimici a peso atomico frazionario sono costituiti da due o più isotopi mescolati in proporzioni diverse.
Spettrografo di massa di Aston
